giovedì 30 agosto 2012

STARE A TAVOLA SECONDO IL BON TON parte II

Appena ci si siede a tavola il tovagliolo va posto sulle gambe, mai al collo come bavaglia ed a fine pasto si pone piegato sommariamente alla nostra sinistra.
Mai risucchiare dal cucchiaio,il cucchiaio va portato alla bocca dalla punta e per raccogliere la parte finale di qualcosa di brodoso, basta inclinare il piatto all'interno del tavolo.
Se invece bisogna fare una pausa mentre si mangia, le posate si ripongono con le punte incrociate, mettendo la lama del coltello sotto i rebbi della forchetta.


Invece a fine pasto si dispongono parallele tra loro con le punte avanti e i manici verso di voi.


Mai poggiare le posate con i manici sul tavolo e le punte sul piatto come i remi di una barca.
Mai usare il cucchiaio per accompagnare la forchetta quando si mangiano gli spaghetti.
Mai tagliare completamente un cibo per poi mangiarlo con la sola forchetta, ad esempio una cotoletta, va tagliata un pezzo per volta e consumato.
Mai tagliare il pane, va spezzato senza sbriciolarlo e soprattutto senza toglierlo dal posto di un altro commensale.
La frutta va tagliata con coltello e forchetta, e comunque toccandola il meno possibile con le dita. In caso di semi (o noccioli), si passano discretamente dalla bocca nella mano a pugno semichiuso, e dalla mano, aprendola leggermente, al piatto; i grossi noccioli di frutta cotta si dispongono dalla bocca sulla forchetta o sul cucchiaio, poi sul piatto, lo stesso vale per le olive.
Lo stuzzicadenti in tavola non si usa. In caso di assoluta necessità si richiede al cameriere (che lo dovrebbe servire con discrezione su un piattino coperto con un tovagliolino) e si va a farne uso in bagno.

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