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IL MIGLIACCIO

Quando ero bambina frequentavo il coro del Tempio della Regina dei Gigli a San Giorgio a Cremano e ricordo che ogni anno il 2 febbraio, quando si festeggiava la Candelora o festa della luce, Suor Alfonsina preparava un piccolo buffet con tanti quadratini di un dolce che si chiamava "migliaccio". Di quel dolce mi è sempre rimasto vivo il ricordo del profumo inebriante di vaniglia che emanava. Crescendo, poi ho scoperto che il migliaccio era ed è per i napoletani un dolce tipico di Carnevale, per questo qualche anno fa è scattata la lecita curiosità di capire la leggittima collocazione di questo dolce e così, armata di penna e agenda, mi sono recata al Tempio che ormai è un importante sito architettonico ecclesiale e cercando notizie di Suor Alfonsina, ormai 70enne, ho chiesto lumi sulla storia del migliaccio. Ebbene mi ha raccontato che il migliaccio è un dolce che risale addirittura al 1600, quando le suore di un monastero sulla costiera amalfitana, ebbero l'idea di unire al semolino cotto nel latte, zucchero, della frutta secca e del liquore al limone. Prepararono così un tortino che, cotto nel forno del pane, formava una crosticina dorata sulla superficie, poichè questo avveniva nel giorno della Candelora, divenne tradizione prepararlo in quel giorno. Successivamente la ricetta è stata modificata unendo altri ingredienti come uova e ricotta, e nella tradizione popolare è divenuto il dolce tipico del periodo di Carnevale che si conclude con il martedì grasso. Naturalmente in quell'occasione mi è stato fatto dono della ricetta che da vent'anni preparo il giovedì grasso. Inoltre Suor Alfonsina mi aggiungeva che la ricetta, come concepita in origine, ha dato i natali alla famosa sfogliatella napoletana, ma questa è un'altra storia.

Ricetta originale del migliaccio:

Ingredienti:
500 ml. di latte
25 gr. burro
150 gr. semolino
300 gr. ricotta
400 gr. zucchero
4 uova
50 gr. canditi
2 bustine vanillina
2 cucchiai di limoncello( in alternativa liquore "Strega")

Preparazione:
Mettere il latte in un pentolino con il burro e appena accenna al bollore versare lentamente il semolino, mescolare con la frusta e, appena si addensa, togliere dal fuoco e lasciare raffreddare.
A parte mescolare bene uova e 200 gr. di zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. In un'altra terrina unire la ricotta ad altri 200 gr. di zucchero, al limoncello e vanillina. Versare il composto di uova nella ricotta e amalgamare bene, unire il tutto al semolino, aggiungere i canditi e riempire uno stampo imburrato, cuocere in forno già caldo a 180° per circa 40/45 minuti.
Servire spolverando con zucchero a velo.

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