Passa ai contenuti principali

CROSTATINE POLENTA E SPINACI



Alzi la mano quella mamma che non si è trovata, durante la crescita dei propri figli, ad affrontare l'annoso problema del rifiuto delle verdure. 
Eccezion fatta per quei pochi bambini virtuosi che le gradiscono, per tutti gli altri è una continua battaglia all'ultimo spinacio, tra mamma e figli. Affinché la battaglia sia vinta con piena soddisfazione dalle mamme, vi proponiamo un'idea simpatica e nutriente per realizzare un piatto a base di spinaci. 

CROSTATINE DI POLENTA E SPINACI. 

Gli spinaci sono noti per essere fra i vegetali più ricchi in ferro, ma contengono anche altri minerali come zinco, rame, potassio e fosforo. 
Inoltre sono ricchi di vitamina C ed A, per cui sono una verdura particolarmente adatta ai bambini in crescita. 
In questa ricetta vengono abbinati ai carboidrati della polenta, che abbiamo scelto nella versione precotta per velocizzare la preparazione, e alle proteine e grassi del parmigiano. Sono quindi da considerare un gustoso e nutriente piatto da proporre ai piccoli, volendo anche piuttosto completo. 

Per circa sei crostatine occorrono: 
125 g di polenta gialla istantanea 
500 ml di latte 
150 g di parmigiano 
300 g di spinaci già lessati 
olio extravergine d'oliva 
sale 

L'attrezzatura occorrente: 
una pentola con doppio fondo (in alternativa al paiolo, che sarebbe meglio utilizzare se voleste raddoppiare le dosi) 
un mestolo di legno 
tegliette per crostatine. 

Preparazione 
Preparate la polenta con il latte ed un pizzico di sale, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. A fine cottura unite metà del parmigiano e mantecate. 
Ungete con l'olio le tegliette e aiutandovi con due cucchiai foderatele con la polenta. A parte mescolate gli spinaci con olio e parmigiano e riempite le crostatine; spolverizzate con il rimanente parmigiano ed infornate a 180° per circa 15 minuti. 

Servite calde. 

Commenti

Post popolari in questo blog

CROSTATA DI TAGLIOLINI

La cucina napoletana affonda le sue radici nel periodo greco-romano, infatti a testimonianza di ciò ci sono numerosi reperti archeologici, come affreschi e testi, dai quali si evince che molti gusti dell'epoca si ritrovano in tanti piatti della cucina tradizionale, anche se un definitivo consolidamento di ricette e piatti tipici, si ha nel 1800 quando i Borboni regnanti a Napoli accostano la cucina francese a quella napoletana, creando capolavori di gusto e sapore che sono ormai alla base della cucina partenopea. E' proprio in quel periodo che viene pubblicato il più importante trattato della storia della cucina napoletana, ad opera di Ippolito Cavalcanti: "CUCINA TEORICO PRATICA", con l'appendice "CUSINA CASARINOLA CO LA LENGUA NAPOLITANA", in cui presenta ricette provenienti da vari ceti sociali. Da questo testo e da una lunga ed accurata ricerca storico-culturale, la scrittrice Jeanne Caròla Francesconi ne ha tratto tante ricette autentiche (da le...

POLLO ALLA CACCIATORA CON PISELLI

6 pezzi di pollo tipo anche, 100 gr di verdure per soffritto, 1 confezione di pomodori pelati da 400 gr, mezzo bicchiere di vino bianco, 1 barattolo di piselli, olio evo, sale, pepe, basilico fresco. In una casseruola fare appassire il soffriito nell'olio, unire poi il pollo e fare insaporire, aggiungere il vino e sfumare, versare poi i pomodori, il sale e il pepe e lasciare cuocere 40 minuti circa, a pochi minuti dalla fine della cottura aggiungere i piselli e il basilico, lasciare amalgamare e finire la cottura.

TORTA MANDORLE E LIMONE

  90 gr farina 00 250 gr farina di mandorle 3 uova 1 limone grande biologico ,il succo e la scorza grattugiata 100 ml olio di mais 1 bustina di lievito per dolci 125 gr di zucchero al velo 40 gr di mandorle a lamelle per la superficie.  In una terrina montare le uova con lo zucchero, aggiungere poi l'olio e mescolare, dopo il lievito setacciato e mescolare ancora, infine le farine, amalgamare bene e versare in una tortiera da 20,distribuire sulla superficie le mandorle a lamelle e cuocere in forno gia' caldo a 180° per circa 40 minuti.