Nella settimana santa che ha inizio con la domenica delle palme e termina con il sabato santo,sono tanti gli eventi religiosi che celebrano la passione,morte e risurrezione di cristo;questi eventi sono universalmente celebrati in tutte le culture cristiane,ma spesso sono affiancati da usi e tradizioni locali,che ben mescolano la religione con il folklore senza che però l'una prevalga sull'altro.
A napoli c'è una tradizione che nasce nel 1700 e che ancora oggi si rispetta se pure con qualche appunto moderno;sto parlando dello "struscio" pronunciato con l'accento sulla u.
Lo struscio è una lunga passeggiata per i negozi(ovvero lo shopping),intervallato da almeno tre soste in tre chiese diverse,in pratica il giovedì santo ci si dedica ai sepolcri cioè si visitano un numero dispari di chiese(minimo 3) e tra una visita e l'altra si passeggia,si sosta a degustare un caffè con la sfogliatella e si fa shopping rigorosamente in compagnia,verso sera si conclude lo struscio in pizzeria a consumare una deliziosa pizza.
Questa tradizione è in uso in tutta la provincia ma ha origine a napoli in via toledo(nota come via roma)che è una delle più grandi arterie del centro storico,lunga circa 1200 metri,e quasi esclusivamente ad uso pedonale.La storia narra che nel 1700 fu imposto il divieto di transito con cavalli e carrozze in via toledo,durante la settimana santa allora,essendo una strada affollata,si camminava molto vicini e con passi che sembravano più uno strusciare i piedi per terra che il semplice camminare,inoltre quella era l'occasione per molti per fare sfoggio di vestiti nuovi.Da qui l'espressione "o struscio a tuledo",per indicare quando una persona si pavoneggia allo scopo di farsi notare camminando per strada.Oggi via toledo è una delle strade più belle di napoli,viene definita il salotto buono della città ed è meta per molti di shopping (che noi donne amiamo)e non solo il giovedì santo.Però per molti napoletani lo struscio con pizza serale è un culto che va rispettato e,noi benvolentieri rispettiamo.
A napoli c'è una tradizione che nasce nel 1700 e che ancora oggi si rispetta se pure con qualche appunto moderno;sto parlando dello "struscio" pronunciato con l'accento sulla u.
Lo struscio è una lunga passeggiata per i negozi(ovvero lo shopping),intervallato da almeno tre soste in tre chiese diverse,in pratica il giovedì santo ci si dedica ai sepolcri cioè si visitano un numero dispari di chiese(minimo 3) e tra una visita e l'altra si passeggia,si sosta a degustare un caffè con la sfogliatella e si fa shopping rigorosamente in compagnia,verso sera si conclude lo struscio in pizzeria a consumare una deliziosa pizza.
Questa tradizione è in uso in tutta la provincia ma ha origine a napoli in via toledo(nota come via roma)che è una delle più grandi arterie del centro storico,lunga circa 1200 metri,e quasi esclusivamente ad uso pedonale.La storia narra che nel 1700 fu imposto il divieto di transito con cavalli e carrozze in via toledo,durante la settimana santa allora,essendo una strada affollata,si camminava molto vicini e con passi che sembravano più uno strusciare i piedi per terra che il semplice camminare,inoltre quella era l'occasione per molti per fare sfoggio di vestiti nuovi.Da qui l'espressione "o struscio a tuledo",per indicare quando una persona si pavoneggia allo scopo di farsi notare camminando per strada.Oggi via toledo è una delle strade più belle di napoli,viene definita il salotto buono della città ed è meta per molti di shopping (che noi donne amiamo)e non solo il giovedì santo.Però per molti napoletani lo struscio con pizza serale è un culto che va rispettato e,noi benvolentieri rispettiamo.
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