venerdì 30 maggio 2014

O ROJE...




Nella vecchia Napoli dell'800, lungo le strade e nei vicoli dei quartieri più popolari, c'era un brulicare di venditori ambulanti dediti al commercio di numerose derrate alimentari, quelle che oggi si definiscono "cibo da strada" o in maniera più glamour "street food".
Dunque quello che per noi rappresenta ormai una moda, per la società partenopea di un tempo era il modo più economico per approvigionarsi.
Tra i tanti venditori vi erano i "maccarunari" che, come si evince dal nome, erano ambulanti dei maccheroni.
Grossi pentoloni alimentati dal fuoco delle braci contenevano acqua salata in perpetuo bollore, i passanti ordinavano i maccheroni che si identificavano negli spaghetti e li consumavano sul posto con le mani. I maccheroni dovevano essere "verdi verdi" ovvero al dente e si chiamavano "O ROJE" per il costo di due soldi.
Inoltre si poteva scegliere tra "O ROJE", se spolverati solo di formaggio oppure "O ROJE E GARIBARDE", se sporcati di pomodoro (rosso come la camicia di Garibaldi).
Con il passare degli anni "O ROJE" è diventato un condimento magro fatto solo di pomodoro, senza olio, che generalmente si utilizza quando si vuole restare leggeri.
C'è uno chef napoletano, Mario Avallone che di questo piatto ne ha fatto un suo capolavoro con tre semplici eccellenze: un bucatino fresco, un formaggio gransardo 36 mesi e naturalmente un pomodoro san marzano dop.
Per realizzare il mio ROJE:
pomodori freschi o anche pelati nella misura di circa 100 gr per commensale,
pasta secondo i gusti personali (io ho scelto delle linguine) circa 70 gr per commensale,
sale,
parmigiano grattugiato,
basilico fresco.
Intanto che predisponete la casseruola per lessare la pasta, (mi raccomando verde verde..ops..al dente), in una casseruolina schiacciate i pomodori pelati con una forchetta e lasciateli asciugare a fuoco vivo, salate aggiungete la pasta un pò di formaggio e fuori dal fuoco mantecate, servite con basilico fresco. Se optate per i pomodori freschi, tagliateli a pezzi grossolani e fateli asciugare a fuoco vivace, salate e procedete come prima

CREAM TART