I muffin, questi simpatici ed apprezzati dolcetti, fanno ormai parte della nostra cultura gastronomica, merito senz'altro della globalizzazione che nonostante molti pareri sfavorevoli, in alcuni aspetti ha il suo valore positivo, uno è senza dubbio lo scambio interculturale che riguarda le abitudini alimentari dei popoli. Se noi ci prodighiamo per diffondere l'importanza della dieta mediterranea e di molte specialità tipicamente italiane, naturalmente non possiamo sottrarci dalla possibilità di conoscere le specialità di altre nazioni. L'importante è arricchire la nostra cultura culinaria e non sostituirla con altre.
Ebbene un interessante arricchimento sono i muffin che incontrano i gusti di grandi e piccoli, sono consumati a colazione ed a merenda e nella versione salata arricchiscono aperitivi e antipasti. Ma quale è la vera origine di queste delizie? Secondo la storia essi nascono in Inghilterra nel 1700 quando i cuochi dell'alta società vittoriana, per riciclare pane e ritagli di impasto di biscotti, ne fanno un impasto aggiungendo patate e qualche altro ingrediente,ottenendo dolcetti deliziosi e particolarmente golosi. Poi come spesso accade nella storia delle ricette, dalle cucine dei "poveri" i muffin giungono sulle tavole di tutti e diventano così richiesti che nasce l'esigenza di realizzare tanti forni, dediti alla realizzazione dei muffin e addirittura nasce la figura del "MUFFIN MAN" uomo dei muffin, che gira per i quartieri a venderli. I muffin diventano così popolari che sbarcano in America dove però ne creano una versione diversa che è quella che attualmente conosciamo, a forma di piccola tortina, monoporzione. Infatti bisogna fare un distinguo tra i muffin inglesi piatti ed a forma circolare ed i muffin americani a forma di tortine, come li conosciamo noi in Italia ed è per questo che molti hanno la convinzione che siano dolcetti americani. La peculiarità dei muffin sta nella divisione, in fase di realizzazione degli ingredienti solidi da quelli liquidi, essi si preparano separatamente e poi si uniscono velocemente senza fruste elettriche, formando un impasto grumoso ed è proprio l'insieme di quei grumi che ne conferisce la particolare morbidezza. La base fondamentalmente è di farina, zucchero, uova, latte o yogurt, olio e lievito chimico, ma ormai dopo anni di sperimentazioni ne esistono numerose versioni, con burro, frutta, formaggi cremosi, panna, cacao , insomma una vera e propria enciclopedia dei muffin.
Ecco i miei
Per 12 muffin:
100 ml latte scremato,
250 gr farina,
100 gr zucchero,
2 uova,
50 ml olio di mais,(100 ml per una maggiore morbidezza)
aroma limone,
1 bustina di lievito per dolci.
Mettete in una ciotola la farina con lo zucchero ed il lievito setacciato, mescolate bene.
In un'altra ciotola unite il latte, le uova e l'olio e l'aroma, amalgamate e versate nella ciotola delle farine, mescolate il tutto velocemente, riempite a metà gli stampini e ponete in forno ventilato per 10 minuti a 220° e poi altri 10minuti circa in modalità statica a 200°.
Ebbene un interessante arricchimento sono i muffin che incontrano i gusti di grandi e piccoli, sono consumati a colazione ed a merenda e nella versione salata arricchiscono aperitivi e antipasti. Ma quale è la vera origine di queste delizie? Secondo la storia essi nascono in Inghilterra nel 1700 quando i cuochi dell'alta società vittoriana, per riciclare pane e ritagli di impasto di biscotti, ne fanno un impasto aggiungendo patate e qualche altro ingrediente,ottenendo dolcetti deliziosi e particolarmente golosi. Poi come spesso accade nella storia delle ricette, dalle cucine dei "poveri" i muffin giungono sulle tavole di tutti e diventano così richiesti che nasce l'esigenza di realizzare tanti forni, dediti alla realizzazione dei muffin e addirittura nasce la figura del "MUFFIN MAN" uomo dei muffin, che gira per i quartieri a venderli. I muffin diventano così popolari che sbarcano in America dove però ne creano una versione diversa che è quella che attualmente conosciamo, a forma di piccola tortina, monoporzione. Infatti bisogna fare un distinguo tra i muffin inglesi piatti ed a forma circolare ed i muffin americani a forma di tortine, come li conosciamo noi in Italia ed è per questo che molti hanno la convinzione che siano dolcetti americani. La peculiarità dei muffin sta nella divisione, in fase di realizzazione degli ingredienti solidi da quelli liquidi, essi si preparano separatamente e poi si uniscono velocemente senza fruste elettriche, formando un impasto grumoso ed è proprio l'insieme di quei grumi che ne conferisce la particolare morbidezza. La base fondamentalmente è di farina, zucchero, uova, latte o yogurt, olio e lievito chimico, ma ormai dopo anni di sperimentazioni ne esistono numerose versioni, con burro, frutta, formaggi cremosi, panna, cacao , insomma una vera e propria enciclopedia dei muffin.
Ecco i miei
Per 12 muffin:
100 ml latte scremato,
250 gr farina,
100 gr zucchero,
2 uova,
50 ml olio di mais,(100 ml per una maggiore morbidezza)
aroma limone,
1 bustina di lievito per dolci.
Mettete in una ciotola la farina con lo zucchero ed il lievito setacciato, mescolate bene.
In un'altra ciotola unite il latte, le uova e l'olio e l'aroma, amalgamate e versate nella ciotola delle farine, mescolate il tutto velocemente, riempite a metà gli stampini e ponete in forno ventilato per 10 minuti a 220° e poi altri 10minuti circa in modalità statica a 200°.
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