venerdì 29 giugno 2018

MOZZARELLA IN CARROZZA




In tempi di crisi come questi, nei quali crollano non solo gli imperi finanziari e industriali, ma anche e soprattutto le economie familiari, credo che sia il caso di ricominciare a dare il giusto valore alle cose più indispensabili, e che hanno anche un valore aggiunto simbolico come il cibo. Ed è proprio soffermandomi sul cibo ed in particolare al riutilizzo degli avanzi che vorrei descrivervi la più classica delle ricette napoletane, ovvero la mozzarella in carrozza.
Così chiamata perché adagiata su due fette di pane predisposte, appunto come una carrozza.
E’ un piatto caratteristico che ha la doppia funzionalità di riciclare non solo il pane raffermo, ma anche la mozzarella avanzata del giorno precedente.
Attualmente si prepara in tutt'Italia ma si utilizza il pane in cassetta, invece la ricetta originale prevede il pane cafone, il tipico pane impastato con lievito madre (criscito) e cotto a legna.

PER 4 CARROZZE:
4 fette di pane cafone,
4 fette di fior di latte di Agerola del giorno prima o provola,
2 uova,
un dito di latte,
farina q.b.
sale,
olio per friggere.

Tagliate a metà ogni fetta di pane e formate con esse un tramezzino con in mezzo una fetta di fior di latte, sbattete le uova con il latte ed un pizzico di sale, passate le carrozze prima nella farina e poi nelle uova battute e friggetele in abbondante olio caldo, scolatele e servitele subito.

Un'altra versione  di questa ricetta prevede di passare le fette di pane prima nel latte,
poi ben strizzate passate solo da un lato nell'uovo sbattuto ,
dopo fritte solo dalla parte con l'uovo,
successivamente abbinate con una fetta di fior di latte al centro, con la parte fritta verso l'esterno e
infine ripassate nell'uovo e fritte ancora.

1 commento:

  1. Io le intingo, dopo farina ed uova, anche nel pan grattato.
    Ma sono perfette così come la hai presentate!
    Me ne mangerei un quintale.
    Gennaro sarà anche un tantinello incazzoso ma ... è comunque fortunato. Perche lui, checchè se ne dica, quanto a magnà .... magna!
    Azz .... e se magna!
    E MAGNA BENE! Lui .... e tutta la famniglia ne traggono gran giovamento.
    Complimenti.
    Il cibo è felicità.
    E la felicità, spesso, è nelle piccole cose.
    E perché no! Anche con una buonissima mozzarella in carrozza!
    Nelle botti piccole c'è vino buono!
    Ciao. Buonanotte a tutti voi.

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CREAM TART