- L'aria di Natale è pregna di profumi e odori: l'odore di legna bagnata, di muschio secco, di pini ed incenso, ma anche di cannella, miele, zenzero, vaniglia, agrumi, quasi un'esplosione di aromi che invadono le strade e soprattutto le case. Questo è il periodo in cui molti napoletani si dedicano alla preparazione dei dolci natalizi, che con buona pace della linea, è d'obbligo assaggiare, perchè come diceva mia nonna: 'fosse solo pe' devozione'. Pertanto, ligi alla tradizione e per non offendere la devozione del nostro palato verso certe prelibatezze, voglio presentarvi 'I ROCCOCO''. Il nome ci rimanda al famoso stile ornamentale dei primi del 1700, infatti il 'roccocò' con tre 'c' è un dolce a forma di ciambella, rotondeggiante come una conchiglia e il suo nome sembra derivi dal termine francese rocaille che ha dato origine proprio allo stile rococò. Il roccocò è un dolce secco, quasi un biscotto, la sua caratteri
pancrostata nisciun è nato mparato