Nella vecchia Napoli dell'800, lungo le strade e nei vicoli dei quartieri più popolari, c'era un brulicare di venditori ambulanti dediti al commercio di numerose derrate alimentari, quelle che oggi si definiscono "cibo da strada" o in maniera più glamour "street food". Dunque quello che per noi rappresenta ormai una moda, per la società partenopea di un tempo era il modo più economico per approvigionarsi. Tra i tanti venditori vi erano i "maccarunari" che, come si evince dal nome, erano ambulanti dei maccheroni. Grossi pentoloni alimentati dal fuoco delle braci contenevano acqua salata in perpetuo bollore, i passanti ordinavano i maccheroni che si identificavano negli spaghetti e li consumavano sul posto con le mani. I maccheroni dovevano essere "verdi verdi" ovvero al dente e si chiamavano "O ROJE" per il costo di due soldi. Inoltre si poteva scegliere tra "O ROJE", se spolverati solo di formaggio oppure "O
pancrostata nisciun è nato mparato