Passa ai contenuti principali

LA STREGA



- La strega più famosa d'Italia nasce nel 1860 grazie all'estro di Giuseppe Alberti, napoletano di sangue e beneventano di nascita.
Giuseppe Alberti inizia la sua storia, che è un pò anche la storia d'Italia, con l'apertura di un importante caffè nel centro di Benevento, dove confluiscono letterati, filosofi e benpensanti, a formare una sorta di circolo culturale. Intanto Giuseppe commercia anche vini e, quando nel 1860 il mercato si affievolisce duramente, crea un liquore dal gusto unico a cui dà il nome STREGA, in onore della leggenda che da secoli lega la città di Benevento al culto delle streghe, 'le janare'.
Il successo di questo liquore si snoda attraverso 150 anni di storia familiare ed economica tanto che il marchio STREGA è tra i più diffusi ed apprezzati al mondo, con un polo produttivo che si estende in Europa, in brasile e Argentina. Una storia in cui la passione per la cultura e la recitazione della famiglia Alberti ha dato vita nel 1947 al più importante e prestigioso premio letterario italiano.
Il premio Strega infatti nasce dalla profonda amicizia tra Guido Alberti e Goffredo e Maria Bellonci, fautori del salotto letterario 'AMICI DELLA DOMENICA', ancora oggi esistente, composto da più di 400 membri e supportato con amore e dedizione da un'azienda attenta anche alle tematiche culturali.
La stessa attenzione e cura con le quali realizza i suoi prodotti, in primis il liquore STREGA, che nasce dalla molitura di 70 erbe e spezie note solo a poche persone perchè la ricetta è segreta.
Da questa molitura poi si crea un distillato a cui si aggiunge lo zafferano che gli conferisce il tipico colore giallo, si lascia stagionare a lungo in tini di rovere e si ottiene un distillato al 40%, che poi si imbottiglia per la distribuzione.
Il gusto e l'aroma di questo liquore lo rendono adatto ad essere gustato puro, con ghiaccio, nei coktails, nelle macedonie, sul gelato, come ingrediente nei dolci per aromatizzare ed anche per realizzare primi e secondi piatti.
Infatti è uno di quei liquori che non manca mai nelle dispense partenopee, al fine di esaltare preparazioni come la pastiera, le chiacchiere, gli struffoli e talvolta il caffè, il quale avendo il dono di eccitare le cellule dormienti del nostro organismo, con una punta di STREGA acquisisce la giusta nota per armonizzarle.
Dunque una perfetta armonia di gusto, profumi e aromi saggiamente equilibrati tra loro e con un'unica caratteristica, incantare gli uomini.
Proprio come una vera 'strega'. 

Commenti

Post popolari in questo blog

CROSTATA DI TAGLIOLINI

La cucina napoletana affonda le sue radici nel periodo greco-romano, infatti a testimonianza di ciò ci sono numerosi reperti archeologici, come affreschi e testi, dai quali si evince che molti gusti dell'epoca si ritrovano in tanti piatti della cucina tradizionale, anche se un definitivo consolidamento di ricette e piatti tipici, si ha nel 1800 quando i Borboni regnanti a Napoli accostano la cucina francese a quella napoletana, creando capolavori di gusto e sapore che sono ormai alla base della cucina partenopea. E' proprio in quel periodo che viene pubblicato il più importante trattato della storia della cucina napoletana, ad opera di Ippolito Cavalcanti: "CUCINA TEORICO PRATICA", con l'appendice "CUSINA CASARINOLA CO LA LENGUA NAPOLITANA", in cui presenta ricette provenienti da vari ceti sociali. Da questo testo e da una lunga ed accurata ricerca storico-culturale, la scrittrice Jeanne Caròla Francesconi ne ha tratto tante ricette autentiche (da le...

POLLO ALLA CACCIATORA CON PISELLI

6 pezzi di pollo tipo anche, 100 gr di verdure per soffritto, 1 confezione di pomodori pelati da 400 gr, mezzo bicchiere di vino bianco, 1 barattolo di piselli, olio evo, sale, pepe, basilico fresco. In una casseruola fare appassire il soffriito nell'olio, unire poi il pollo e fare insaporire, aggiungere il vino e sfumare, versare poi i pomodori, il sale e il pepe e lasciare cuocere 40 minuti circa, a pochi minuti dalla fine della cottura aggiungere i piselli e il basilico, lasciare amalgamare e finire la cottura.

Frolla di natale

70 gr di zucchero di canna integrale biologico 40 gr miele di castagno 1 uovo piccolo 55/60 gr 80 ml olio di mais scorza d’arancia (grattugiata-arancia biologica) 1 cucchiaino abbondante di cannella in polvere 1 pizzico sale 1 pizzico noce moscata 280/300 gr farina PER LA GHIACCIA all'acqua 100 gr di zucchero a velo  2 cucchiai rasi di acqua calda.  In una ciotola unire lo zucchero, il miele, l'uovo, l'olio, la buccia d'arancia, il sale, la cannella e la noce moscata e mescolare bene con una forchetta, dopo aggiungere pico per volta la farina e appena il composto prende consistenza, versarlo su una spianatoia con la restante farina  e impastare con le mani fino ad avere un impasto morbido e compatto.  Avvolgerlo in carta forno e lasciarlo riposare in frigo anche un'ora.  Successivamente stendere la pasta ad uno spessore di circa 4 mm e dare firma ai biscotti, sistemarli su una teglia rivestita con carta forno e riporli in congelatore per 30 minuti.  Intanto...