Un esempio sono le pagnotte di Santa Chiara, una tipica pizza nata molti anni fa come emblema gastronomico di tale ricorrenza religiosa e divenute poi una consuetudine quotidiana, tant'è che in molte rosticcerie, e spesso anche in qualche bar, al mattino non mancano mai per i cultori della colazione a base di salato. Si ripete poi la fornitura a metà mattina per gli habituè dello spuntino e per la pausa pranzo.
La base è sempre la stessa, quella tipica del pane e della pizza, con farina, acqua e lievito, con l'aggiunta però di patate e strutto, modellata a forma di un grosso raviolo e farcita sia all'interno, che all'esterno con pomodori, origano e acciughe (più note a Napoli come alici salate).
La caratteristica fondamentale di queste pagnotte è la cottura nei forni a legna che le conferiscono un sapore ricco e fragrante quasi come il pane.
Per realizzarle in casa occorrono:
500 gr farina,
200/250 ml acqua,
300 gr circa di patate lessate e schiacciate,
50 gr di sugna,
sale e pepe.
Per la farcitura occorrono:
400 gr di acciughe,
500 gr di pomodori del piennolo,
olio evo,
origano,
prezzemolo tritato.
Lessate le patate, sbucciatele e passatele allo schiacciapatate, unitele alla farina disposta sulla spianatoia e aggiungete il lievito sbriciolato, la sugna, il sale ed un pizzico di pepe, versate l'acqua e amalgamate fino ad ottenere un impasto morbido, lasciatelo lievitare coperto fino al raddoppio. Intanto saltate i pomodori tagliati in quattro nell'olio, unite le acciughe e l'origano e cuocete pochi minuti, spolverizzate con il prezzemolo tritato e correggete di sale se necessario, ricordate che le acciughe rilasciano sale.
Riprendete l'impasto lievitato, lavoratelo di nuovo e ricavatene dei pezzi ai quali date una forma di pizza circolare (circa 20 cm), farcite con qualche cucchiaio di pomodori e richiudete a metà unendo i lembi come un raviolo, adagiateli su una teglia unta e cuocete in forno caldo a 180° per circa mezz'ora, appena sfornate le pagnotte, farcite la superficie con altri pomodori e servite calde.
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