Della loro origine si sa che sono turchi e che stando agli scritti di Plinio il Vecchio sono arrivati in Europa nel 72 d.c., secondo invece scoperte archeologiche esse erano già presenti all'età del bronzo.
In Italia ci sono molte coltivazioni di questi frutti e diverse varietà appartenenti a due importanti categorie, le tenerine e le duracine, le prime più tenere e le seconde a polpa più dura, quelle più comunemente usate a tavola ed in cucina sono le ciliegie di Vignola.
Vignola è una località in provincia di Modena, situata lungo la valle del Panaro, dove la coltivazione di ciliegie fornisce il 18% della produzione nazionale ed è per questo che nel 1964 è nato un consorzio a tutela di tale prodotto.
La maturazione di questi frutti inizia a maggio con il durone di bigarreau, a giugno maturano le more di Vignola, poi il neroI , dopo l'anella ed a fine giugno il nero II tutte molto gustose e dolci, con differenze nel colore e consistenza della polpa.
Dal punto di vista nutrizionale sono ricche di antiossidanti e potassio e contengono pochi zuccheri pertanto possono essere consumate anche dai diabetici, sono diuretiche, lassative e disintossicanti.
Naturalmente in purezza rappresentano un ottima merenda, ma se vogliamo coccolare i nostri bambini con un dolcetto, magari da portare in spiaggia o al parco, le tortine con il picciolo sono un'idea simpatica, nutriente e semplice da realizzare.
Per 12 tortine occorrono:
12 pirottini di carta grandi,
250 gr. farina,
2 uova,
200 ml panna da montare,
100 gr. di zucchero,
50 ml. olio di mais,
aroma vaniglia,
1 bustina di lievito per dolci,
12 ciliegie di vignola anella con il picciolo.
Montare le uova con lo zucchero, unire la panna e l'olio, l'aroma e per ultimi la farina e il lievito setacciato. Lavare le ciliegie, asciugarle e con una piccola incisione sotto eliminare il nocciolo senza romperle.
Riempire gli stampini senza arrivare all'orlo, sistemare su ogni tortina una ciliegia con il suo gambo e mettere in forno a 180° per circa 20 minuti. Sfornare e servire con zucchero al velo secondo i gusti.
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