Passa ai contenuti principali

PACCHERI CON PATATE COZZE E PROVOLA

2 kg di cozze,
3 patate medie (circa 150 gr ciascuna) ,
aglio,
olio evo,
sale,
pepe,
prezzemolo,
250 gr di provola tritata o grattugiata,
400 gr di paccheri.

Lavare e pulire le cozze, metterle in una casseruola grande con il coperchio e farle aprire.
Lasciare intiepidire le cozze, raccogliere l'acqua di cottura, filtrarla e tenerla da parte.
Sgusciare le cozze e tenerle da parte.
Intanto lavare, sbucciare le patate e tagliarle a dadini molto piccoli.
In una capiente padella fare imbiondire l'aglio con un generoso filo d'olio, unire le patate e farle rosolare poi unire l'acqua delle cozze un pò per volta e portare a cottura lasciando le patate un pò brodose per completare successivamente la cottura della pasta. Con una forchetta schiacciare parte delle patate e infine aggiungere le cozze a fuoco spento.
Salare e pepare.
Lessare i paccheri lasciandoli al dente, scolarli (tenere da parte l'acqua di cottura della pasta) e completare  la cottura nel sugo di cozze e patate (unire se necesario un pò d'acqua di cottura della pasta), spolverizzare con prezzemolo tritato.
Adagiare qualche cucchiaio di paccheri nel piatto e  unire un pò di provola, aggiungere un altro cucchiaio di paccheri e completare con altra provola, bisogna formare dei piccoli strati, in questo modo la provola si fonde senza attaccarsi alla casseruola o al mestolo.

Commenti

Post popolari in questo blog

CROSTATA DI TAGLIOLINI

La cucina napoletana affonda le sue radici nel periodo greco-romano, infatti a testimonianza di ciò ci sono numerosi reperti archeologici, come affreschi e testi, dai quali si evince che molti gusti dell'epoca si ritrovano in tanti piatti della cucina tradizionale, anche se un definitivo consolidamento di ricette e piatti tipici, si ha nel 1800 quando i Borboni regnanti a Napoli accostano la cucina francese a quella napoletana, creando capolavori di gusto e sapore che sono ormai alla base della cucina partenopea. E' proprio in quel periodo che viene pubblicato il più importante trattato della storia della cucina napoletana, ad opera di Ippolito Cavalcanti: "CUCINA TEORICO PRATICA", con l'appendice "CUSINA CASARINOLA CO LA LENGUA NAPOLITANA", in cui presenta ricette provenienti da vari ceti sociali. Da questo testo e da una lunga ed accurata ricerca storico-culturale, la scrittrice Jeanne Caròla Francesconi ne ha tratto tante ricette autentiche (da le...

POLLO ALLA CACCIATORA CON PISELLI

6 pezzi di pollo tipo anche, 100 gr di verdure per soffritto, 1 confezione di pomodori pelati da 400 gr, mezzo bicchiere di vino bianco, 1 barattolo di piselli, olio evo, sale, pepe, basilico fresco. In una casseruola fare appassire il soffriito nell'olio, unire poi il pollo e fare insaporire, aggiungere il vino e sfumare, versare poi i pomodori, il sale e il pepe e lasciare cuocere 40 minuti circa, a pochi minuti dalla fine della cottura aggiungere i piselli e il basilico, lasciare amalgamare e finire la cottura.

Frolla di natale

70 gr di zucchero di canna integrale biologico 40 gr miele di castagno 1 uovo piccolo 55/60 gr 80 ml olio di mais scorza d’arancia (grattugiata-arancia biologica) 1 cucchiaino abbondante di cannella in polvere 1 pizzico sale 1 pizzico noce moscata 280/300 gr farina PER LA GHIACCIA all'acqua 100 gr di zucchero a velo  2 cucchiai rasi di acqua calda.  In una ciotola unire lo zucchero, il miele, l'uovo, l'olio, la buccia d'arancia, il sale, la cannella e la noce moscata e mescolare bene con una forchetta, dopo aggiungere pico per volta la farina e appena il composto prende consistenza, versarlo su una spianatoia con la restante farina  e impastare con le mani fino ad avere un impasto morbido e compatto.  Avvolgerlo in carta forno e lasciarlo riposare in frigo anche un'ora.  Successivamente stendere la pasta ad uno spessore di circa 4 mm e dare firma ai biscotti, sistemarli su una teglia rivestita con carta forno e riporli in congelatore per 30 minuti.  Intanto...