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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

POLPETTE DI MELANZANE

Ci sono dei piatti nella vita di ognuno che evocano ricordi particolari, uno di essi, per me, sono le polpette di melanzane. Queste anche se presenti in tutta la cucina campana, sono tipiche della cucina salernitana. In molti ristoranti della costiera amalfitana, infatti in particolare ad Amalfi, nota come una delle repubbliche marinare ma anche per la bellezza del suo territorio, quasi sempre nei menù sono proposte queste polpette. In realtà, essendo io salernitana per stirpe materna, ho avuto modo di mangiarle ed oggi ne custodisco la preziosa ricetta di nonna Clelia che le preparava spesso d'estate. Le melanzane sono coltivate in tutta la Campania e ne esiste una tipica varietà del nostro territorio,  chiamata violetta di Napoli. Essa ha una forma allungata ed un sapore deciso e piccante. Il periodo migliore per gustarle è l'estate, ma ormai "grazie" alla globalizzazione, si trovano in commercio tutto l'anno. La preparazione delle polpet

IMPEPATA DI COZZE

               La storia narra che Ferdinando I di borbone fosse un amante della buona tavola. Apprezzava molto i piatti a base di pesce ed era particolarmente goloso di cozze. Infatti si racconta che lui stesso le pescava nelle acque di posillipo e poi si faceva preparare la zuppa o l'impepata. Essendo il litorale partenopeo ricco di questi molluschi facili da pescare, anche il popolo ne divenne grande consumatore e molteplici furono le ricette che si crearono. Successivamente nacque l'idea di installare dei chioschetti sul lungomare dove vendere ai viandanti a passeggio, l'impepata di cozze, soprattutto nei periodi della bella stagione. Infatti l'esperienza popolare aveva stabilito che il periodo migliore per consumare le cozze era da maggio ad agosto, tant'è vero che ancora oggi, tra i napoletani è diffusa la convinzione che le cozze sono più buone nei mesi senza la "R" nel nome (maggio, giugno, luglio, agosto). Attualmente molti ristoranti

SALSICCE E FRIARIELLI

Nella cucina italiana spesso si creano dei connubi, così perfetti da diventare indissolubili. Uno di essi sono i friarielli con le salsicce. I friarielli sono per i napoletani, le cime di rapa che, si utilizzano in molte preparazioni culinarie soprattutto nelle regioni del sud. A napoli il consumo delle verdure a foglia è sempre stato molto cospicuo. Infatti già nel 1600 i napoletani erano denominati mangiafoglie.A quei tempi le risorse per nutrirsi erano poche e per la maggior parte di tipo vegetale. Per questo le verdure venivano spesso adoperate come piatto unico accompagnate a legumi o pane. Le cime di rapa che erano considerate troppo "sciocche", si friggevano nello strutto. Quando poi la carne è arrivata anche sulle tavole dei meno abbienti,l'accostamento più appropriato dei friarielli sono state le salsicce. Un matrimonio senza eguali, che dura da secoli e che si proclama ormai eterno.Potete provare ad accostare i friarielli alla mozzarella,alle polpett