Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2013

SPAGHETTI ALLA PUVERIELL.....

Mia nonna lo chiamerebbe cibo per cornuti. Concetto antropoligico atto a spiegare un tipico costume di taluni mogli che impegnate in attività  ludico-sessuali hanno poco tempo da dedicare al desco familiare e quindi ripiegano sul piatto veloce dell'ultimo momento. Ilarità a parte i piatti semplici e veloci talvolta sono i più gustosi. Infatti sempre più spesso gli chef ripropongono i piatti della tradizione, dimenticati e poco conosciuti se non da chi ne ha memoria di essi. Ritorna così il vintage anche in cucina, il ricordo di pietanze che racchiudono storie personali ma anche di interi popoli che hanno condiviso momenti difficili fatti di ristrettezze economiche e quindi di pochi ingredienti da mettere insieme per creare con astuzia e fantasia. Un piatto che ben rappresenta la cucina povera sono appunto gli spaghetti alla puveriello  laddove per puveriello si intende povero di ingredienti ma non di gusto. Dell'origine di questa preparazione non si conosce bene la

PIZZE FRITTE DI RICICLO

2 panini raffermi, sugo di pomodoro al basilico, parmigiano, olio evo. Tagliare i panini a metà nel senso della larghezza, in una padella scaldare un filo d'olio, posizionare il pane dal parte della mollica e lasciarlo friggere qualche minuto, farcirlo con salsa e parmigiano e servire.

SPAGHETTI ALLA PULCINELLA

L'estate ha prepotentemente fatto capolino portando con sè un ciclopico carico di colori e profumi che arrichiscono le nostre tavole. Questo periodo stagionale ci offre una grande varietà di frutta e verdura particolarmente gustosa e nutriente, così anche la tavola si arricchisce di piatti più variegati. Nella cucina partenopea particolarmente incentrata sull'utilizzo di ortaggi e verdure, spicca ilpeperoncino di fiume più noto come peperoncino verde. Una vera prelibatezza portata nel 1273 dai monaci cistercensi francesi nelle terre tra Napoli ed Eboli. Questi peperoncini trovarono terreno fertile lungo il fiume Sarno, dai qui la denominazione di fiume. Attualmente rappresentano un prodotto autoctono che si coltiva prevalentemente nelle province di Napoli e di Salerno; si distinguono per la loro forma allungata che non supera i 12 cm, di un bel colore verde intenso perchè si raccolgono e si consumano quando non hanno ancora raggiunto la completa maturazione. Si co

PENNE AI POMODORINI IN GRATIN VELOCE

400 gr di penne zite rigate, 300 gr di pomodori pachino, 100 gr olive nere denocciolate, 1 ciuffo di prezzemolo, sale, olio evo, 2 cucchiai di pangrattato, 2 cucchiai di parmigiano. Lessare la pasta e intanto che cuoce scaldare in una padella l'olio con i pomodori tagliati a metà,  le olive, il prezzemolo tritato e il sale, scolare la pasta, versarla nella padella e mantecare unendo pangrattato e parmigiano. Servire subito.

FAGOTTINI A SCARPONE

La denominazione a scarpone nasce dal ripieno di questi fagottini, simile a quello delle melanzane a  scarpone . Per 7 fagottini : 14 fettine di vitello sottili, 100 gr di olive nere denocciolate, una manciata di capperi, 150 gr di provola, 200 gr di pomodori pelati, 100 gr di pane raffermo, pangrattato, parmigiano, olio evo. Denocciolare le olive, mettere in un robot il pane, la provola, i capperi dissalati, la provola, i pomodori e tritare il tutto. Adagiare 7 fette di carne su un tagliere e su ognuna distribuire il composto (lasciarne un pò da parte per guarnire), chiudere con un'altra fettina sovrapponendole e sistemare i fagottini ottenuti su una teglia ricoperta di cartaforno. Distribuire un pò di composto sulla superficie, spolverizzare con pangrattato e parmigiano, versare un filo d'olio e poco sale e passare in forno già caldo a 200° ventilato per 20 minuti circa. Servire caldi.

PARIGINA

250 gr di spinaci al netto degli scarti, 3 uova, 2 cucchiai di farina, mezzo bicchiere di latte, sale, 2 cucchiai di parmigiano. 200 gr ricotta, sale, pepe, 120 gr di prosciutto cotto. Lavate e lessate gli spinaci, strizzateli e tagliateli in piccoli pezzi. In una terrina amalgamate le uova con la farina, il latte, il sale e il parmigiano, unite gli spinaci e versate il composto in una teglia rettangolare 25x30 foderata con cartaforno. Cuocete in forno caldo a 200° per circa 15 minuti. Sfornate e lasciate intiepidire, distribuite sulla frittata la ricotta, il sale ed il pepe, sovrapponete poi il prosciutto cotto e arrotolate su se stessa fino a formare un cilindro, avvolgetelo in carta alluminio e riponete in frigo per un'ora circa. Successivamente affettate e ottenete circa 16 girelline. Servite fredde o a temperatura ambiente.

MILLEFOGLIE DI PATATE

Patate grandi fettine di provola, fettine di prosciutto cotto, sale, olio, rosmarino, parmigiano, pangrattato. Lavare e pelare le patate, tagliare a fette spesse circa mezzo centimetro, le fette devono essere multipli di tre perchè ogni millefoglie è formato da tre fette di patate. Sistemare le fette di patate le une accanto alle altre, su una pirofila foderata di cartaforno. In un piatto preparare un emulsione di olio, sale e rosmarino e con essa spennellare tutte le patate. Passarle in forno caldo a 200° per circa 20 minuti. Successivamente formare le millefoglie alternando le patate al prosciutto e provola, concludere con una spolverata di pangrattato e parmigiano, passare ancora 5 minuti in forno e servire subito.