Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2012

PASTA E FAGIOLI

La pasta e fagioli è un classico dei menù invernali napoletani, è il tipico piatto che, nato dalle cucine povere dei contadini, è entrato a pieno titolo nella mensa quotidiana di molti italiani, assumendo piccole diversità nella preparazione del piatto a seconda della regione e talvolta anche della singola provincia. Questa che di seguito descrivo è la ricetta classica che da sempre si prepara nella mia famiglia. Anche se un tempo i fagioli più usati erano i cosiddetti a Formella, tipici della zona di Nola (comune vesuviano), oggi si usano quasi esclusivamente i cannellini. Per quattro porzioni abbondanti occorrono circa 400 gr di fagioli cannellini secchi, messi in ammollo la sera precedente. 300 gr di pasta tipo mezzi canneroni rigati  di martino una cipolla grande, una costa di sedano, una carota, 7/8 pomodorini del piennolo (tipici del Vesuvio), 1 cucchiaino di concentrato, aglio, sale, peperoncino, prezzemolo tritato, 70/80 gr di prosciutto o pancetta a dad

PASTA E CECI

La pasta e ceci  nella tradizione partenopea è il piatto tipico del primo giorno di Quaresima, che si prepara almeno una volta a settimana fino a Pasqua, ma è anche e soprattutto  una minestra tipicamente invernale. Nel nostro dialetto viene chiamato 'lampp e tuon', forse riferendosi alla proverbiale tempesta intestinale che può scatenare. Ironia a parte, è un piatto molto diffuso in Campania e molto antico, infatti in molte zone si prepara con le tagliatelle, con un chiaro riferimento alle lagane degli antichi Romani. Invece nella tradizione puramente partenopea si prepara con la pasta 'ammescata' ossia mista, ligi ad una consuetudine nata nel dopoguerra di riutilizzare gli avanzi dei vari formati di pasta. I ceci sono tra i legumi più coltivati al mondo e tra i più consumati, dopo la soia ed i fagioli. Rappresentano un'importante fonte di proteine, sono ricchi di fosforo, potassio e grassi essenziali; hanno anche un alto contenuto calorico per cui, consu

CICERONE E LE SEI DOMANDE

Come diceva Cicerone, prima di giudicare dobbiamo porci sei domande probatorie: "Quis, quomodo, ubi, quando, quid, cur? Chi, come, dove, quando, che cosa, perché?  1. QUIS: chi è testimone dei fatti? Chi, oltre a voi ha udito questa presunta conversazione? Una persona veramente imparziale o che potrebbe avere una versione distorta della realtà o peggio, dei pregiudizi nei confronti dell’imputato?  2. QUOMODO: in che modo siamo giunti a conoscenza dei fatti? Siamo ben sicuri che tali modalità non siano state “filtrate” da persone di parte? Come (in che modo) è capitato di udire una conversazione così privata?  3. UBI: dove esattamente è avvenuto il fatto? Dove era l'imputato? C’era il rischio intercettazioni? L’imputato, magari un doppiogiochista, oltre ad essere costantemente intercettato dai buoni, poteva essere anche costantemente intercettato dai cattivi e doveva quindi comportarsi di conseguenza?  4. QUANDO: quando è successo? C’è il rischio di una falsa o imprec

FAGOTTINI ALLE SCAROLE

Per 9 fagottini circa: 250 gr farina, 5 gr. lievito, un pizzico di sale, 200 ml acqua circa. una scarola riccia, capperi, olive nere denocciolate, pinoli, uvetta, noci, aglio e olio evo. In una terrina mettere la farina, unire il lievito sbriciolato, un pizzico di sale e l'acqua un pò per volta. Impastare fino ad ottenere un impasto morbido, coprirlo con carta pellicola e lasciarlo lievitare fino al raddoppio. Intanto lavare la scarola, sbollentarla in acqua e sale, scolarla. In una padella fare soffriggere in un filo d'olio evo uno spicchio d'aglio con  una manciata di pinoli, qualche gheriglio di noce,un pò d'uvetta e le olive denocciolate, aggiungere la scarola e farla saltare quache minuto. Dopo la lievitazione riprendere l'impasto e dividerlo in 9 palline, schiacciarle per formare delle pizzette, in ognuna mettere un mucchietto di scarole, chiuderle a fagottino, posizionarle negli stampini dei muffin leggermente unti e cuocere in forno a 20

LA CUCINA ITALIANA

La cucina italiana è una delle riviste che hanno fatto la storia moderna del costume gastronomico italiano, infatti nasce nel 1929 per un pubblico d'elite e diviene poi uno strumento importante per la diffusione culturale della cucina italiana, tanto che oggi è il mensile più importante nell'editoria gastronomica italiana, con 1200 ricette inedite pubblicate ogni anno e soprattutto testate e sperimentate nelle cucine della redazione. Da questo mensile nasce l'idea di raccogliere le ricette, ben 3000, in un libro che vede la sua pubblicazione nel 2003 con il titolo LA CUCINA ITALIANA RICETTE D'ORO e curato da Allan Bay grande esperto di cucina nonchè professore all'università di Pavia. Un libro che si presenta piccolo e compatto come un breviario, pratico da tenere sempre a portata di mano, corredato anche di laccetti segnalibro. E' un tomo diverso dai soliti libri di cucina perchè le ricette che descrive sono tutte provate e sperimentate da chef stellati ed

VILLAGGIO NATALIZIO

QUI PASSERA' IL TRENINO

PAINT YOUR LIFE

DA  COSI'                       A COSI'........                                                                                                            

PATATE RIPIENE CON FUNGHI E PROVOLA

8 patate medie, 100 gr funghi trifolati, 100 gr provola, parmigiano, sale, pepe, olio evo, pangrattato. Lavate le patate e mettetele a lessare, toglietele a metà cottura, scolatele e sbucciatele ancora calde, tenendole dalla parte più lunga, tagliatene una fetta e scavatele leggermente per formare dei contenitori, a parte tritate insieme i funghi con la provola e la parte delle patate che avete scavato, unite il sale, il pepe ed il parmigiano e riempite le patate, adagiatele in una pirofila, irrorate con olio evo, spolverizzate con pangrattato e passate in forno caldo a 200° per 15 minuti circa.

SALTIMBOCCA

330 ml circa di acqua, 20 ml d'olio evo, 6 gr cubetto di lievito di birra, 600 gr farina, 1 cucchiaino di sale. Mettere sulla spianatoia la farina e unire al centro gli altri ingredienti, amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto liscio e morbido, lasciarlo lievitare fino al raddoppio, poi con le mani dargli una forma rettangolare e con il tagliapizza ricavare 6/7 rettangoli da 20 cm. per 6 cm.(150 gr circa) , spessi come un dito, sistemarli in una teglia da forno leggermente unta e cuocerli a 250° per 15/20 minuti circa. Sfornarli, lasciarli intiepidire, tagliarli a metà e farcirli secondo i gusti.

BISCOTTI OCCHIO DI BUE

PER CIRCA 18 BISCOTTI (36 PRIMA DELLA CONFEZIONE): 200 gr farina, 100 gr burro, 100 gr zucchero, 2 tuorli, aroma rum. FARCITURA: nutella, 18 nocciole, miele, zucchero al velo. Preparate la pasta frolla unendo tutti ingredienti velocemente, lasciatela riposare mezzora in frigo( io non  lo faccio mai) e poi stendetela in una sfoglia e ricavatene 36 biscotti tondi (usate un coppapasta o un bicchiere) 18 li lasciate interi e 18 li forate con un tappo di una bottiglia (metodo casalingo per biscotti casalinghi), adagiateli su una teglia ricoperta con cartaforno e cuocete in forno a 200° per 15 minuti circa. Sfornateli, lasciateli intiepidire e farcite con nutella solo i biscotti interi , ricopritli con quelli forati, al centro di ognuno ponete una nocciola ed una goccia di miele e spolverizzate con zucchero al velo.

MUFFINS CON MERINGA SVIZZERA

Dei muffin ho già parlato  qui , sono dei deliziosi dolcetti inglesi che si possono preparare in svariati modi. Gli inglesi amano farcirli con una crema in superficie che chiamano FROSTING, ossia una glassa    a base di burro, formaggio tipo philadelphia, panna o meringa, in questa ricetta io li ho farciti con una meringa svizzera ( http://pancrostata.blogspot.it/2012/10/tutti-lezioni-di-meringa.html ) e smarties. PER 10 muffins: 100 ml latte scremato, 250 gr farina, 100 gr zucchero, 2 uova, 50 ml olio di mais,(100ml per una maggiore morbidezza)  aroma limone, 1 bustina di lievito per dolci. MERINGA: 2 albumi, pari peso degli albumi di zucchero. DECORAZIONI: mini smarties, colorante per dolci. Mettete in una ciotola la farina con lo zucchero, ed il lievito setacciato, mescolate bene. In un'altra ciotola unite le uova ,l'olio , il latte e l'aroma, amalgamate e versate nella ciotola delle farine, mescolate il tutto velocemente, riempite gli stampi

PARMIGIANA CON COSTE

La bietola da costa è un ortaggio presente sul mercato tutto l’anno ed apprezzato per il contenuto in sali minerali, è ricca di provitamina A o beta-carotene: questa vitamina è essenziale per la pelle, per i tessuti e per la vista. Apporta all’organismo buone quantità di magnesio e ferro, sostanze molto utili e spesso carenti nelle donne, nei bambini e negli adolescenti. Molteplici sono gli utilizzi in cucina, bollite e condite con olio e limone o preparate in torte salate, io voglio proporre una parmigiana, un piatto goloso e ricco che può considerarsi anche piatto unico. Per quattro persone occorrono: 500 gr di coste al netto degli scarti, ossia senza la parte in foglie che utilizzeremo per un'altra preparazione. 300 gr di fior di latte, 2 uova, farina, parmigiano, salsa di pomodoro con due scatole di pelati piccole, aglio, olio evo, olio per friggere, sale, pepe. Lavate le coste dalle quali avrete tolto la parte in foglie e mettele a lessare qualch

SPEZZATINO CON PATATE E PISELLI e il sugo sulla pasta.

In Campania si usa spesso preparare dei piatti a base di carne, con il cui condimento si condisce la pasta, come ad esempio il ragù, il sugo con le braciole, il ragù alla genovese, il capretto con le patate al forno e altri ancora per cui non è inusuale preparare una pietanza che racchiude in se primo, secondo e contorno. Una valida proposta è lo spezzatino con le patate e piselli che oggi propongo in versione pentola a pressione (santa e geniale invenzione). Ho messo nella mia pentola 800 gr di spezzatino magro di maiale (gallinella per noi napoletani), una costa di sedano a dadini, una carota a dadini, mezzo cipollotto, un dado vegetale e mezza confezione di pelati piccola, ho aggiunto 1 bicchiere d'acqua ed ho messo a cuocere 20 minuti dal sibilo. Trascorso il tempo ho aperto la pentola ed ho inserito quattro patate medie tagliate a pezzi grossi, un pò di sale, pepe ed un filo d'olio evo, ho richiuso ed ho lasciato cuocere ancora 10 minuti dal sibilo. Infine a pent

CONCHIGLIONI ALLA SORRENTINA

Nella tradizione partenopea il primo novembre è un giorno di festa che al di là delle celebrazioni cristiane, va comunque festeggiato con un piatto speciale da condividere con tutta la famiglia riunita per l'occasione. Ogni famiglia ha le sue tradizioni per cui ci sono svariate pietanze tra cui spaziare, uno dei piatti che potrebbe troneggiare sulle tavole di oggi, sono i conchiglioni alla sorrentina, una preparazione molto ricca di sapore che incontra i gusti di tutti e soprattutto non difficile da preparare. Per sei persone circa occorrono : 500 gr di conchiglioni  di martino 300 gr di carne macinata di vitello, 1 gambo di sedano, 1 carota, 1 cipolla piccola, mezzo bicchiere di vino bianco, 300 gr di fior di latte di Agerola, 300 gr di ricotta vaccina, parmigiano, sale. Salsa: 3 confezioni di pelati piccole, olio evo, aglio basilico Nell' olio fate imbiondire l'aglio, aggiungete poi i pelati schiacciati con una forchetta , salate e lasciate cuocere per