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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

Torta di mele nonna Oli

3 mele tipo annurca da 150 gr ciascuna il succo di mezza arancia biologica 2 uova da 55/60 gr. ciascuna 70 gr di zucchero di canna integrale biologico 70 ml olio di mais biologico 150 gr di farina 00 biologica Mezza bustina di lievito per dolci Cannella a sentimento.  Sbucciare le mele e grattugiarle con la grattugia a scaglie, unirle al succo d'arancia e lasciarle da parte.  In un'altra terrina montare le uova con lo zucchero, aggiungere l'olio, poi la farina e il lievito setacciato. Infine con una spatola incorporare le mele e la cannella.  Versare in uno stampo da 18 ( uno stampo piu grande crea una torta piu bassa) foderato con carta forno  e cuocere in forno gia' caldo a 170° per circa

Frolla di natale

70 gr di zucchero di canna integrale biologico 40 gr miele di castagno 1 uovo piccolo 55/60 gr 80 ml olio di mais scorza d’arancia (grattugiata-arancia biologica) 1 cucchiaino abbondante di cannella in polvere 1 pizzico sale 1 pizzico noce moscata 280/300 gr farina PER LA GHIACCIA all'acqua 100 gr di zucchero a velo  2 cucchiai rasi di acqua calda.  In una ciotola unire lo zucchero, il miele, l'uovo, l'olio, la buccia d'arancia, il sale, la cannella e la noce moscata e mescolare bene con una forchetta, dopo aggiungere pico per volta la farina e appena il composto prende consistenza, versarlo su una spianatoia con la restante farina  e impastare con le mani fino ad avere un impasto morbido e compatto.  Avvolgerlo in carta forno e lasciarlo riposare in frigo anche un'ora.  Successivamente stendere la pasta ad uno spessore di circa 4 mm e dare firma ai biscotti, sistemarli su una teglia rivestita con carta forno e riporli in congelatore per 30 minuti.  Intanto riscalda

AROMI E PROFUMI DEL NATALE

Il Natale? La festa dei profumi e degli aromi. In questo periodo, un brulicare di odori invade le case ed inevitabilmente si è rapiti da un'affascinante poutpourri di effluvi speziati. Le spezie ricorrono spesso negli ingredienti di piatti tipici natalizi sia dolci che salati, conferendogli sempre un tocco speciale. Infatti spezie deriva dal latino "species" che significa speciale. Esse hanno la caratteristica di valorizzare le preparazioni gastronomiche, essendo dotate di un gusto forte e penetrante. Per questo nella civiltà romana e nel medioevo erano rare e preziose, tanto da essere talvolta, causa di guerre e controversie. I romani avevano ereditato dai greci l'uso delle spezie e le utilizzavano anche per profumare oli ed essenze per uso estetico. Nel medioevo invece furono usate anche come tinture ed inchiostri. Oggi nella nostra cucina includiamo nella categoria delle spezie anche le erbe aromatiche, essendo entrambe di origine vegetale. In definitiva pe