Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2012

SCIACQUA ROSA E BBIVE AGNESE

Sciacqua Rosa e bbive Agnese. Locuzione impossibile da tradurre ad litteram, ma densa di significato; con essa si indica la deleteria gara che incorre tra chi piú sperperi o dilapidi, scialacquandole, personali o comuni sostanze, non tenendo in conto il futuro; di tale fatto sono emblematiche figure  la Rosa e l’Agnese (di cui non si conosce l'origine); delle due la Rosa(sia pure spinta o invitata a farlo) continuava a satollarsi di vino magari accontentandosi di vino addizionato d’acqua e l’Agnese(raccogliendo un medesimo invito) lo faceva ancora di piú bevendo senza ritegno come nell’antico giuoco del padrone e sotto gioco che si svolgeva nelle bettole tra due giocatori di cui uno – il padrone o il suo sotto – poteva imporre o negare ai giocatori – innumerevoli bevute di vino con l’aggravio di dover pagare il vino bevuto. Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.......

STARE A TAVOLA SECONDO IL BON TON parte II

Appena ci si siede a tavola il tovagliolo va posto sulle gambe, mai al collo come bavaglia ed a fine pasto si pone piegato sommariamente alla nostra sinistra. Mai risucchiare dal cucchiaio,il cucchiaio va portato alla bocca dalla punta e per raccogliere la parte finale di qualcosa di brodoso, basta inclinare il piatto all'interno del tavolo. Se invece bisogna fare una pausa mentre si mangia, le posate si ripongono con le punte incrociate, mettendo la lama del coltello sotto i rebbi della forchetta. Invece a fine pasto si dispongono parallele tra loro con le punte avanti e i manici verso di voi. Mai poggiare le posate con i manici sul tavolo e le punte sul piatto come i remi di una barca. Mai usare il cucchiaio per accompagnare la forchetta quando si mangiano gli spaghetti. Mai tagliare completamente un cibo per poi mangiarlo con la sola forchetta, ad esempio una cotoletta, va tagliata un pezzo per volta e consumato. Mai tagliare il pane, va spezzato senza sbrici

STARE A TAVOLA SECONDO IL BON TON parte I

Saper mangiare secondo le regole del bon ton è una qualità che può portare concreti vantaggi nella vita sociale: chi si sentirà a proprio agio partecipando a una grande tavolata tra colleghi, o a una cena di gala, sarà naturalmente più brillante e loquace e risulterà quindi non soltanto più educato, ma anche più simpatico e spigliato.  Per questo la buona educazione a tavola andrebbe insegnata già in  famiglia fin dall'infanzia, così da diventare  un atteggiamento automatico  che ci permetterà di fare bella figura senza fatica. Il galateo prevede alcune regole generali che sono: mentre si mangia, si sta seduti con la schiena dritta, senza raggomitolarsi e senza accavallare le gambe. I gomiti non vanno appoggiati al tavolo. La bocca non va portata al piatto perchè è il cibo che deve essere portato alla bocca. Il coltello non si porta mai alla bocca. Non si fanno rumori di nessun genere con la bocca. Non si alita sulla portata sperando che si intiepidisca, si att

MARSHMALLOW FONDANT

Spesso per decorare le torte si usa la pasta di zucchero che si può acquistare già pronta e nel colore desiderato o si può preparare in casa, ma la prima costa molto e la seconda richiede un certo lavoro per farla  bene, allora l'alternativa valida è la marshmallow  fondant, una pasta ottenuta con le caramelle marshmallow e zucchero,  ormai collaudata da molti, semplice da preparare ed anche economica, con un effetto gradevole e bello come la pasta di zucchero. La ricetta ormai consolidata su internet è quella che segue: 150 gr di Marshmallow bianchi, anche se si trovano quasi sempre rosa, vanno bene comunque, 1 cucchiaio di acqua, 330 gr di zucchero a velo confezionato, coloranti alimentari. Preparazione Sciogliete i Marshmallow a bagnomaria con 1 cucchiaio di acqua. Togliete dal fuoco e aggiungete circa 150 gr zucchero a velo, e poi versatene altro sul piano di lavoro. Usate lo zucchero a velo nelle buste perché contiene l’amido e quindi si assembla bene con i Marshma

BUON COMPLEANNO IMMAPAOLA

TORTA MILLEFOGLIE CON CREMA CHANTILLY, BAYLES E GELATINA DI ALBICOCCHE, CON DECORI IN PASTA MARSHMALLOW.

O MUORZ RA CRIANZ

O MUORZ RA CRIANZ è un vecchio detto napoletano che fa riferimento al galateo. Il bon ton a tavola prevede che i commensali lascino sempre un piccolo resto della pietanza consumata per sottintendere che non solo è stata gradita, ma era anche abbondante. Infatti sempre secondo il bon ton spazzolare il piatto indica che la pietanza era scarsa e quindi si è dovuti pulire bene il piatto per cercare di soddisfarsi, invece lasciare molti avanzi può indicare che il piatto non è stato gradito, ecco dunque " la buona creanza di lasciare qualcosina nel piatto per dire ho gradito e sono anche sazio"

PANE ALLE OLIVE

500 gr farina per pane, 1/2 cubetto di lievito, 300 gr acqua, 20 gr olio evo, 10 gr sale, 100 gr di olive bianche tagliate a pezzetti. Predisporre la farina a fontana, unire al centro l'oli, il sale, e il lievito sbriciolato, versare l'acqua lentamente, amalgamare fino ad ottenere un impasto liscio e morbido e porlo a lievitare fino al raddoppio, dopo riprenderlo e incorporarvi le olive, impastare ancora un pò e adagiarlo in uno stampo da plum cake, lasciarlo lievitare ancora fino al raddoppio e cuocerlo in forno caldo a 180° per 40/45 minuti circa.

TORTA RUM E PERE CON SALSA ALLA CANNELLA

Per la torta da 27 cm: 2 uova, 100 gr zucchero, 90 ml. latte, 90 ml. di oli di mais, mezza fialetta di aroma rum, 30 gr di cacao amaro, mezza bustina di lievito per dolci, 2 o 3 pere (io ho uso le william o le abate secondo la disponibilità) Per la bagna: un bicchiere d'acqua con 3 cucchiai di zucchero portata a bollore e con l'aggiunta a freddo di qualche cucchiaino di rum secondo i gusti. Per la salsa: 250 ml latte, 2 tuorli, 80 gr zucchero, 20 gr di amido di mais, un cucchiano da caffè di cannella, secondo i gusti aumentare o diminuire la dose di cannella. Mescolare insieme le uova con lo zucchero fino a renderli spumosi, unire poi il latte, l'aroma e l'olio, unire insieme la farina, il cacao e il lievito setacciato e aggiungerli al composto di uova, amalgamare bene e versare in una teglia imburrata, sbucciare  le pere  e tagliarle a fette secondo la lunghezza e sistemarle a raggiera sulla superficie del dolce, facendole leggermente

INVOLTINI DI MELANZANE E RICOTTA

Due melanzane tonde circa 500 gr, 250 gr di ricotta, parmigiano, sale, pepe. Lavare le melanzane e tagliarle a fette sottili, cuocerle su una piastra e sistemarle in un piatto, insaporirle con un filo  d'olio e sale. A parte in una terrina mescolare la ricotta con parmigiano, sale e pepe. Prendere ogni melanzana e farcirla con un pò di ricotta, arrotolarla su se stessa e sistemarla in una pirofila, versare un filo d'olio e porre in frigo.

INVOLTINI DI PEPERONI CON TONNO

4 peperoni arrosti  e spellati, 2 scatole di tonno da 80 gr. 2 cucchiai colmi di pangrattato, qualche cappero. Arrostire i peperoni, spellarli e dividerli in strisce, intanto mescolare in un mixer il tonno, il pangrattato e i capperi, tritare e unire ancora olio se necessario, deve risultare un impasto morbido e cremoso. Prendere una striscia di peperone per volta e farcirla con un pò di tonno, arrotolare come un piccolo involtino, sistemarli in una teglia, aggiungere in superficie un filo d'olio e pangrattato e passare in forno caldo a 200° 15 minuti circa.

INSALATA CON FRESELLA

Per usare un termine contemporaneo "ho destrutturato" la fresella che tradotta in termini più terra terra presento la fresella in modo diverso. Sempre fresella è. Dunque prepararate un insalata con fagioli di spagna, pomodori tagliati a dadini, mais, basilico e pezzi di fresella bagnata, salate e irrorate con olio. Fresca e divertente.

PROFUMI D'ESTATE

 Ogni stagione ha i suoi profumi, essenze fresche o essiccate che caratterizzano i piatti del periodo e l'estate è la stagione che offre tante erbe profumate che donano spesso quelle note di freschezza ai piatti e che appagano particolarmente il gusto ma anche l'olfatto e la vista. Infatti, spesso in questo periodo ogni cuoca ama ornare la propri cucina con le piantine aromatiche. La cucina d'estate diventa così un atelier di fragranze ricca di effluvi gradevolmente aromatici. Le erbe principalmente utilizzate sono il basilico, la salvia, il rosmarino, la menta, il prezzemolo e il timo. Il basilico è una pianta originaria dell'Asia, giunta in Italia grazie ai Romani, è annuale e matura da maggio a settembre, periodo in cui si consuma fresco in molte pietanze o anche per produrre un ottimo liquore. L'utilizzo più noto è il pesto alla genovese o sulla pizza, ma va bene quasi ovunque a fine cottura o crudo. Ha proprietà antisettiche e favorisce la digestione.  La

ZUCCA ALL'AGLIO

La zucca comincia ad affacciarsi sulle bancarelle degli ortofrutticoli e con il suo bel colore ricco invoglia all'acquisto, ma come spesso accade per le verdure e gli ortaggi bisogna scendere a compromessi per condurla a tavola, almeno in casa mia, così oggi piuttosto che prepararla alla griglia come amano mangiarla i miei figli, ho pensato di saltarla in padella semplicemente con olio ed aglio, il risultato è stato stuzzicante, il compromesso riuscito e la zucca è finita, pace all'anima sua. Per prepararla basta semplicemente lavarla, sbucciarla tagliarla a grossi cubetti, far rosolare in una padella uno spicchio d'aglio con un pò d'olio, versarla e lasciarla insaporire 15/20 minuti, salarla, peparla e il gioco è fatto.

PANCAKES ALLA CREMA

I pancakes sono un tipico dolce americano da colazione, gli americani generalmente li mangiano accompagnati da sciroppo d'acero, ma sono ottimi anche con marmellata, miele, nutella o altre creme. Sono molto simili alle crepes ma contengono lievito, la base è formata essenzialmente da farina, uova, latte, zucchero e burro, ma ci sono varianti con yogurt, vaniglia e cannella. Come per altri dolci ormai si preparano anche in Italia, anche se il consumo è più come dolce a sè o merenda, per noi italiani la colazione resta quella classica con prodotti da forno o biscotti, anche perchè pochi oserebbero mettersi in cucina la mattina a spadellare. Dunque io li ho sperimentati per la merenda e trovo che siano una valida alternativa, purchè non si esageri nelle quantità perchè sono molto sostanziosi, li ho voluti preparare con una crema pasticcera così da accostare il gusto americano a quello nostrano e devo dire che il risultato è stato gradevolmente apprezzato. Per circa 10 pancakes

DIAMOGLI UNA ZAMPA

A volte dare una mano a chi si occupa di solidarietà è molto più semplice di quando sembra, l' OASI DEI MICI FELICI  è una onlus che cerca di aiutare i gatti abbandonati, maltrattati insomma sfortunati e per autofinianzarsi ha pensato di offrire dei manufatti, per cui non chiede soldi ma consiglia di girare su questa pagina  https://www.facebook.com/mayacrea123  e di scegliere qualche oggetto che vi piace e di acquistarlo contattando in privato l'oasi sempre sulla stessa pagina. Se qualcuno è interessato si faccia un giretto, i mici ringraziano.......miaograzie.

FARFALLE SALSICCIA E BASILICO

350 gr farfalle, 3 salsicce napoletane, un generoso mazzetto di basilico, 2 cucchiai di farina, 1 bicchiere d'acqua calda, olio evo, sale, parmigiano. Mettete la farina in una terrina e sbriciolatevi all'interno le salsicce, la farina aiuterà a separare la carne, ponete a scaldare una padella antiaderente e saltatevi la salsiccia, dopo qualche minuto versate un filo d'olio e lasciate insaporire, unite poi lentamente l'acqua e dopo qualche minuto correggete di sale, a fine cottura unite il basilico spezzettato a mano, lessate la pasta scolatela e leggermente grondante d'acqua unitela alla salsiccia, mantecate e servite con parmigiano.

LASAGNA ESTIVA

Come Natale, carnevale e Pasqua anche ferragosto ha le sue tradizioni culinarie da rispettare così anche se il caldo ci opprime più della crisi economica, ritagliamoci il nostro momento ludico e festaiolo e confortiamoci con un bel pranzo in compagnia di amici e parenti. Ferragosto è una festa antichissima che trae origine dagli antichi romani i quali a metà agosto concludevano la raccolta dei cereali e quindi festeggiavano con una giornata di riposo, infatti Ferragosto deriva dal latino "Feriae Augusti", che significa riposo di agosto. Nel corso del tempo questa festa, simbolo della giornata del riposo dal lavoro ha assunto connotati anche religiosi che si identificano in molte manifestazioni legate alla madonna dell'assunta e così ogni città ha definito la sua festa con rituali religiosi e tradizioni gastronomiche. Nella tradizione partenopea  il piatto tipico di ferragosto che non deve assolutamente mancare è la parmigiana di melanzane, anche perchè essendo un

CHEESECAKE ALLA NUTELLA DI IMMAPAOLA

200 gr biscotti digestive (13) oppure (40 orosaiwa), 100 gr burro fuso, 400 gr di philadelphia, 1 busta di dolceneve, 50 gr zucchero al velo (2 cucchiai colmi), 200 ml. latte (2 bicchieri di carta pieni fino a due dita sotto l'orlo), nutella 2/3 cucchiai abbondanti, teglia circolare da 24 cm. cioccolato fondente sbriciolato. Sbriciolare i biscotti e mescolarli al burro fuso, coprire il fondo della teglia (ideale a cerniera) con il composto, livellarlo e riporre in frigo. Se non si dispone di una teglia a cerniera, foderare con carta pellicola una teglia normale, faciliterà l'operazione di sformatura. In una terrina schiacciare la philadelphia con lo zucchero al velo, unire poi la panna e mescolare con una frusta, aggiungere il latte e infine la nutella, riempire con la crema lo stampo riposto in frigo, livellare bene e lasciare in frigo per circa 4 ore, successivamente sformare e decorare con cioccolato fondente sbriciolato.